For an applied psychomusicology: psychoanalysis versus musical neurophysiology.Mozart-Effect: humanity’s music therapy. The necessity of a deep understanding of the musical text: condition required to achieve a much more intense experience during the interpretative act. Required interdisciplinary strategies imposed by the complexity of the examined masterpieces. Musical interpretation – a process that is psycho-musically infinite ? […]
Su miliardi di esseri umani, la musica esercita un incontestabile fascino: indipendentemente dal grado di intensità, sviluppo e continuità nella pratica e/o nel semplice ascolto, noi frequentiamo volontariamente l’arte dei suoni. E poco importa quale genere di musica sia quello preferito: lo facciamo perche ci da benessere, soddisfazione, semplicemente ”ci piace”.
Capolavoro tra i più amati e frequentati dagli interpreti e dal grande pubblico. Le varianti interpretative sono tra le più numerose… ma noi ci limiteremo all’ascolto comparato di 6 versioni interpretative; l’op. 57 Appassionata era considerata da Beethoven, come la più grande – in tutti i sensi – almeno fino al componimento dell’opera 106. Insieme […]
Fr.SCHUBERT _ Momento Musicale in la bemolle maggiore op.94 nr.2 ( D 780 )-1827 Nostalgia del pensiero che piange La seconda gemma del ciclo dei Momenti musicali, misteriosa meditazione in forma Canzone tradizionale (A-B-A), è una strana specie di lenta Barcarola dal ritmo “parlato” – pensiero riflessivo, quasi metafisico (A- in la bemolle maggiore), in contrasto […]
BRAHMS _ Intermezzo op.118 nr. 2 in La maggiore – 1893 L’opera 118 vide la luce quasi settant’anni dopo i Momenti Musicali schubertiani. Ma, almeno sul piano delle affinità ideali, le due liriche riflessioni sono coeve. Brahms fa anche lui un uso magistrale della più classica forma Canzone (A-B-A): la raffinata semplicità del canto nasconde ri-velando la lacrima […]
Interpretare una delle vette più alte di ogni tempo, forse la più folgorante, maestosa e filosofica altura romantica, senza dubbio, la più alta composizione del Paganini della tastiera, considerato un “dovere” per quasi tutti pianisti professionisti, suonare la grande Sonata in si minore di Franz Liszt è una vera avventura.