G. Balducci: “Dell’umana ingiusta guerra” – Aria per soprano, violoncello e pianoforte
Raro esempio di “contaminazione” stilistica dall’opera lirica alla musica da camera vocale: un vero e proprio duetto tra la voce umana e lo strumento ad arco. Questo è l’ultimo lavoro del compositore G. Balducci, scritto nel 1843. Così come la maggior parte della produzione musicale del compositore marchigiano, è ancora inedito. Presenta anche un notevole carattere romantico, sintesi quasi impossibile tra un incedere schumanniano e il carattere tipicamente lirico della nascente opera.